Sommario
Tutti nella vita sentono parlare del network marketing, prima o poi. E quasi tutti noi, prima o poi, incontreremo qualcuno che ci vorrà coinvolgere in un’attività di questo tipo.
Nulla di nuovo, quindi. Quando parliamo di “network marketing”, infatti, stiamo parlando infatti di un modello commerciale nato oltre 60 anni fa, che tutt’ora domina in molti settori economici in Italia e nel mondo (e nella testa delle persone) e che viene spesso proposto come un’ottima opportunità di lavorare da casa (anzi, se ti interessa seriamente puoi approfondire leggendo questo mio articolo dedicato proprio a come trovare le migliori opportunità di lavoro da casa).
Altre volte, invece, il multi level marketing viene erroneamente presentato come un’opportunità di diventare ricchi in fretta simile al trading online. Non è affatto così.
L’unica cosa che hanno in comune il trading online ed il MLM è che, è vero che ti possono rendere ricco nel giro di pochi mesi, ma bisogna scegliere con cura le piattaforme con cui collaborare. Nel caso del trading ad esempio io consiglio di utilizzare solo piattaforme GRATUITE come quella spiegata a questa pagina.
Network Marketing detto anche Multi Level Marketing
Il network marketing viene spesso chiamato anche con un altro sostantivo che deriva dalla modalità con cui si distribuiscono i guadagni al suo interno: multi level marketing, o in termini più terra-terra, “marketing multi livello”. Forse questo termine risulta un po’ più famigliare per chi non sapeva cosa fosse il network marketing…
Oltretutto questi termini, quando se ne parla quotidianamente con parenti ed amici, portano a galla anche altri concetti che spesso vengono associati al network marketing: sistema piramidale, catena di sant’Antonio, schema Ponzi, ecc.
Quindi quando si parla di network o MLM si tratta di una truffa?
Sebbene molto spesso il nome di quest’attività o del multi level marketing venga associato al nome che viene dato a truffe come gli schemi Ponzi o i sistemi piramidali, la risposa è NO. Il network marketing non è una truffa nel modo più assoluto; al massimo, può diventare una truffa se qualcuno che lavora nel settore lo facesse in modo poco etico e raggirando le persone. È inutile negarlo: a volte succede.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio che cos’è il network marketing e se può essere una concreta opportunità di guadagno…
In questo articolo analizzeremo il concetto in modo obbiettivo e non, come altri blog, cercando di ingannare voi utenti in positivo o in negativo riguardo al tema.
La definizione di Network Marketing: ecco cos’è!
Come puoi capire se approfondirai il tema, il network marketing, o MLM, è un sistema di vendita di prodotti e servizi che offre a chiunque di poter diventare un venditore (detto “distributore”) e di creare una propria rete di distributori senza dover fare grossi investimenti finanziari tipici delle aziende tradizionali.
Colui che collabora con una società di multilevel marketing attraverso una propria rete di collaboratori/distributori è, a tutti gli effetti, assimilabile ad un imprenditore indipendente. In quanto tale non si tratta di un rapporto di collaborazione subordinato, non ha obblighi di fatturato nè limiti per quanto riguarda lo stipendio mensile.
Tutte le entrate dei collaboratori sono proporzionate ai risultati conseguiti e calcolate secondo il cosiddetto piano compensi.
In pratica, le aziende di network marketing sono imprese che producono beni o servizi di qualsiasi tipo con la differenza che, mentre le aziende tradizionali hanno una rete vendita “chiusa”, le imprese del Multi Level Marketing permettono a chiunque di poter diventare un loro incaricato.
In Italia operano oltre 50 aziende in questo settore e trattano i beni più disparati:
- integratori (Herbalife/Kyani)
- bibite (Verve/Vemma/Forever Living)
- servizi di scontistica (Lyoness/Wision55)
- elettricità, gas, telefonia e commodity
- assicurazioni, previdenza privata e servizi finanziari
- e moltissimi altri
Chi è esattamente un distributore nel network marketing?
I cosiddetti “distributori” nel network marketing non sono altro che venditori che promuovono l’azienda e vendono i prodotti/servizi commercializzati da questa azienda.
Ma come mai, viene da chiedersi, se si tratta di un lavoro di vendita molti parlano del network marketing come un’opportunità straordinaria di diventare ricchi?
Va detto che questo settore non fa differenza da tutti gli altri. Per questo motivo, per quanto un distributore si possa impegnare, difficilmente riuscirà a raggiungere la libertà finanziaria e guadagnare milioni di euro da semplice incaricato, senza scalare il proprio lavoro e senza fare leva sul lavoro degli altri.
Quello che distingue il lavoro nel Network Marketing da tutti gli altri lavori di vendita, infatti, è che un distributore può decidere di diventare “capogruppo” e reclutare altri distributori. Facendo ciò, il capogruppo dovrà occuparsi della formazione e dell’affiancamento ai suoi distributori ma, in cambio, percepirà una percentuale sulle loro vendite.
A questo punto, secondo le logiche del Multi Level Marketing, anche questi nuovi distributori potranno reclutare a loro volta altri venditori e, anche su questi venditori appena entrati nel sistema, il nostro distributore originario guadagnerà una percentuale ogni volta che faranno una vendita. Questo meccanismo può essere ripetuto all’infinito.
In questo modo, una persona che decide di non fare semplicemente il venditore ma si mette a reclutare altre persone ha la possibilità di rendere il suo lavoro scalabile e raggiungere grandi guadagni.
Per tutti questi motivi, il network marketing (detto anche NM, o multi-level-marketing o MLM) rappresenta oggi una delle opportunità più concrete di:
- diventare milionari senza dover fare investimenti che pochi si possono permettere: grazie al potere della leva e della scalabilità del business, infatti, si possono raggiungere realmente guadagni di centinaia di migliaia di euro al mese.
- vivere di rendita, perchè grazie al principio della duplicazione i tuoi collaboratori diventeranno autonomi nel corso del tempo e porteranno avanti, in modo autonomo, la propria struttura. Questo fa sì che non ci sia bisogno del tuo lavoro ma i guadagni andranno avanti ad esserti versati in ogni caso, anche se tu non lavori.
Ma è tutto oro quello che luccica? Assolutamente no. Il mondo del network marketing, infatti, nasconde anche tante insidie da cui è bene tenersi alla larga.
Il network marketing in Italia
In Italia il network marketing è perfettamente legale e, proprio per la natura “borderline” di questo genere di attività, è stata fatta una legge che regola e tutela chi svolge (o prova a svolgere) questo genere di lavoro.
Questa legge è il decreto legislativo numero 173 dell’anno 2005 che dice quali caratteristiche deve avere un’azienda di network marketing per rispettare al 100% la legge italiana e le leggi contro le truffe ed i sistemi piramidali. I punti principali sono i seguenti:
- Deve essere un business che si basa sulla vendita dei prodotti e non sul mero reclutamento di altre persone
- Non deve esserci alcun obbligo di acquisto per poter diventare collaboratori
- I collaboratori devono avere la possibilità di generare un reddito senza dover acquistare alcuna licenza o kit di prodotti
- Nessuno deve forzare, in alcun modo, un’altra persona all’acquisto di questi campionari o licenza
Una peculiarità del settore del Multi Level Marketing a livello fiscale è che può essere svolto, in modo continuativo, senza essere titolari di P.IVA fino ad un guadagno massimo di 5.000 € netti all’anno.
Parliamo del network Marketing Online
Come abbiamo già detto, il network marketing è un modello di business che nasce oltre 60 anni fa, ben prima dell’avvento di internet e quindi costituisce un mercato abbastanza indipendente dal mondo online.
Questo però non significa che non esistano delle aziende di network marketing che operano online o che internet non venga usato dai distributori e reclutatori per fare attività.
Chi di noi non ha mai visto su Facebook o su vari forum qualche annuncio di qualche aspirante milionario che ci voleva proporre una mirabolante attività da fare nel tempo libero e che ci avrebbe permesso di abbandonare il nostro lavoro o addirittura vivere di rendita per tutta la vita? Ecco, questo è lo stereotipo del networker che opera online. Praticamente si tratta di spam.
Quei pochi network marketing che sono nati per essere svolti solo online non hanno mai riscosso molto successo, infatti quasi nessuno li conosce. Si tratta di ecommerce che vengono venduti e gestiti con la logica del dropshipping o di programmi di cashback.
Il problema di questi sistemi è che non funzionano perchè la professionalità è ancora più bassa di quella che si trova nei network marketing tradizionali (che già rasenta livelli ridicoli) e questo, oltre che essere un chiaro limite per lo sviluppo del business, alza la barriera della diffidenza nelle persone a cui viene proposto ostacolando ulteriormente la riuscita del business.
Herbalife, ACN, Lyoness, Amway, Dexcar, Kyani e tutte le altre…
Alcuni loghi di aziende che operano nel settore del MLM in Italia:
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Queste sono solo alcune delle aziende di network marketing che operano sul mercato italiano e lo fanno in modo legale al 100%. Ognuna di loro tratta un prodotto o servizio diverso.
Ciò che le accumuna è lo stesso problema di qualsiasi azienda del settore del multi level marketing: vengono considerate “illegali” da alcuni, “immorali” da altri, “truffe” da altri ancora e, per chi ne fa parte, vengono invece viste come la salvezza della loro vita o l’azienda che se tutto va bene (forse) li libererà dalla schiavitù del lavoro fisso.
Questi giudizi negativi riguardo al network marketing, comunque, non sono dovuti all’azienda o al tipo di prodotti trattati ma dal modo con cui gli incaricati svolgono questa attività.
Dal canto loro, le aziende, sono quasi tutte multinazionali che operano nel massimo rispetto delle leggi, della vita e dei soldi delle persone (clienti o collaboratori che siano). Sono numerosi, infatti, i casi in cui aziende come l’Herbalife, ACN, Lyoness o Amway sono state denunciate ed il tribunale, dopo debite indagini, ha fatto cadere tutte le accuse.
Il problema è che i distributori indipendenti di ognuna di queste aziende, spesso, non operano secondo le pratiche etiche e morali dettate dall’azienda madre e danno così origine a questa negatività diffusa riguardo al network marketing.
Per fare un esempio, basta notare che alla stragrande maggioranza dei collaboratori di queste aziende non interessa vendere il prodotto ma reclutare nuovi collaboratori.
Questo avviene perchè un distributore dovrebbe, teoricamente, generare nel tempo un volume d’affari maggiore rispetto a qualsiasi cliente. Inoltre, un incaricato produce fatturato senza che abbia bisogno di particolari attenzioni; mentre un cliente ha bisogno di essere seguito.
E seguire un cliente richiede tempo e fatica, mentre il nostro networker vuole diventare ricco senza lavorare, giusto?
Ecco che in questo modo, molti spostano il “core business” della propria attività di network dalla vendita semplice (consentita) al mero arruolamento di nuovi incaricati (pratica borderline).
Inoltre, come ricorderai, il network marketing è legale se permette di lavorare senza dover necessariamente acquistare nessun “kit di prodotti” o licenza.
Il problema in questo caso sai qual è? Che i collaboratori che coinvolgono nuovi collaboratori senza fargli acquistare nulla, non guadagnano nulla!
Per questo motivo, quando si iscrive un nuovo collaboratore, nella quasi totalità dei casi si calca la mano affinchè quest’ultimo acquisti qualcosa in modo da generare un guadagno immediato.
Infatti, nei network marketing di prodotti (ad esempio Organo Gold, o Herbalife, Tupperware, AVON, ACN o Kyani o qualsiasi altro) la scusa che viene usata più spesso per convincerti ad acquistare il prodotto è: “Ma come?! Ti sei iscritto per vendere un prodotto senza provarlo tu stesso??? Su dai, acquista questo piccolo kit di campioncini dal piccolo costo di xxx €….”
Inoltre, alcuni network marketing richiedono che per essere abilitati a ricevere le provvigioni bisogna aver fatto un fatturato minimo mensile. In questo modo ti obbligano ad acquistare, ogni mese, la tua scorta di caffè o succo per non essere escluso dai guadagni dei collaboratori.
In sostanza, quali sono le opinioni sul network marketing?
È inutile che ti dica la mia opinione di autore del blog. Se lo facessi, nei commenti si scatenerebbe comunque una guerra tra chi mi darebbe del cialtrone e chi mi considererebbe, invece, un idolo.
Inoltre, ti dico di più: le opinioni sono, appunto, opinioni. Ergo non valgono un cazzo!
L’unico aspetto che devi considerare quando valuti un business, quale è il marketing multi livello, sono i numeri. I numeri non hanno bisogno di opinioni. I numeri parlano da soli.
E i numeri e le statistiche del network marketing dicono molto chiaramente una cosa: più del 99% delle persone che “ci prova” non guadagna abbastanza da ripagarsi le spese che deve sostenere per fare l’attività.
Questo non significa che non esistano persone che, grazie al multi-level-marketing, hanno sconvolto in meglio la propria vita e quella dei propri cari! Questo non significa che non ci siano poveri diventati milionari grazie al network.
Ma non significa nemmeno che tu avrai buone probabilità di successo lanciandoti in un’attività di questo tipo! Anzi…
L’unico consiglio sensato da dare in questi casi è uno: non badare all’entusiasmo di chi ti racconta la favoletta, non badare a quanto siano scettici i tuoi amici o parenti quando gli parli del network marketing. Bada solo a questo numero: 99%. E basa su di esso tutte le tue riflessioni.
Comunque, per quanto 100/200€ del costo del kit da comperare per iniziare a lavorare nel NM siano importanti, è sempre meglio perdere 200€ e qualche ora del proprio tempo ad imparare un’attività come questa piuttosto che aprire un bar e rimetterci tutti i propri risparmi per poi magari cessare l’attività pieni di debiti.
Per approfondire, ti consiglio di vedere anche questo video:
Il network marketing alla Bocconi
La SDA Bocconi (Scuola di Direzione Aziendale) è una delle università sul business più blasonate al mondo. Come ogni buon istituto, analizza e fa studiare ai propri studenti anche le correnti ed i fenomeni economici più recenti e rilevanti. Uno di questi è stato proprio il network marketing.
A fine 2013, infatti, la professoressa Carolina Guerini ha pubblicato un libro intitolato “Social Networks Offline” in cui analizza il settore del network marketing e tutti i principali player del settore a livello italiano.
Il libro in questione offre al lettore una panoramica approfondita sul settore e sulle aziende analizzate (ACN, Lyoness, PEF Italia S.p.a. e Care Holding S.p.a.) dal punto di vista di un docente professionista che, in modo oggettivo, analizza i vari modelli di business e trae le dovute conclusioni su quello che, piaccia o no, rappresenta al momento uno dei settori economici con la crescita maggiore in Italia.
Domanda frequente: con il network marketing si può lavorare da casa?
Tecnicamente il lavoro del networker si può svolgere da casa propria. Nulla infatti vieta di svolgere telefonate, appuntamenti ed incontri direttamente dal salotto di casa tua.
Lavorare in questo modo, tuttavia, è poco professionale. Si preferisce di gran lunga svolgere gli incontri al bar, in hotel o piuttosto presso qualche ufficio a noleggio orario (o coworking).
I network marketer che hanno fatto carriera, spesso, si procurano un proprio ufficio che utilizzano per tutte le riunioni, la formazione dei collaboratori, l’affiancamento dei membri del team e sovente viene anche prestato a chi fa parte della stessa rete perchè, come saprai, se i tuoi collaboratori lavorano meglio guadagnano di più e di conseguenza anche te.
Bè secondo il mio punto di vista anche se la legge dice che il networker non deve acquistare il prodotto dell’azienda ma solo rivenderlo, la domanda sorge spontanea, consiglieresti ad un tuo amico o conoscente un ristorante senza sapere come si mangia in quel locale? Oppure consiglieresti un prodotto qualsiasi senza tu per primo averlo provato? D’accordo sulla legge ma io sarei il primo a voler provare il prodotto prima di proporlo a qualcuno se dovessi vendere come networker altrimenti si rischia di bruciarsi subito in questo settore questo è anche uno dei motivi perchè tanta gente non combina un tubo in questo genere di attivita.
Dai Raffaele che tanto lo sappiamo sia io che te che il grosso dei guadagni arriva dalle reclute e non dai clienti… Nascondersi dietro ad un dito non è il massimo..!
La cosa da tenere in considerazione intanto è l’ esponenzialità degli iscritti una volta che l’azienda apre i battenti .. le aziende che usano il modello mlm lo fanno per pubblicizzare in fretta i loro prodotti e per abbattere i costi intermediari oltre che pubblicitari .. ergo è normale proporre l’iscrizione all amico e amico dell amico e via cosi .. 1 per il guadagno personale 2 per il guadagno che puoi portare a chi ti sta vicino 3 perché l’azienda ha bisogno di espandersi 4 perche non saranno i primi 10 clienti a far ingrandire l’azienda ma i primi 10 distributori .
Detto questo è ovvio che conviene di più iscrivere una persona piuttosto che tenerla come cliente ma per la natura di questo sistema è scontato che accada.
Come ultima cosa ( non so come funzioni negli altri network ) ma durante una carriera da networker è impossibile arrivare a 2 3 o 4 anni senza aver trovato clienti . Le statistiche parlano chiaro .. almeno 10 o 15 clienti vengono trovati, con un volume di fatturato che si può aggirare intorno ai 600 800 euro. Fatturato che si produce alla prima vendita di un qualsiasi pack al neo-iscritto .. Riassunto : il reclutamento è per espandersi , la vendita per la stabilità. Il mix delle due cose è il mlm
Salve, dopo varie ricerche mi sono avvicinato ad una azienda che opera nel Network Marketing.
Sono sempre stato scettico ma mi sono convinto a seguire il progetto per una serie di motivi:
Piano marketing chiaro
Riferimenti legali trasparenti
Alte percentuali di rendita
Qualità del prodotto eccezionale
Stabilità dell’azienda
Benefit realmente raggiungibili
Formazione continua e gratuita
Vorrei dare alcuni consigli a tutti coloro che si stanno avvicinando a questi lavori (si, lavori, non giochini e non “lavoretti”):
-scegliete aziende che non vi facciano fare consegne ne anticipare denaro
-trovate un’azienda della quale condividete la filosofia e amate i prodotti
-verificate che si occupino di prodotti inerenti il cosiddetto “settore di maggior crescita”
Ma il consiglio più importante che posso dare è quello di capire se si è nella giusta “up line”, ovvero che i vostri tutor siano dei professionisti, che si interessino alla crescita dell’intero gruppo, che abbiano dei piani obiettivi a breve, medio, lungo termine e che vi aiutino a creare i vostri.
Un buon tutor DEVE mettere disposizione la sua esperienza e DEVE pretendere da voi serietà ed impegno.
Diffidate da chi vi fa apparire le cose troppo facili, se si vuole diventare professionisti bisogna lavorare con impegno e dedizione.
Per essere professionali è necessaria una FORMAZIONE SERIA, in una rete valida le formazioni sono frequenti e gratuite.
Qualora non fossi stato chiaro in qualcosa resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Antonio
Ottime riflessioni Antonio. Complimenti per il commento
Ho trovato molto interessanti le tue osservazioni.Mi sto avvicinando adesso al Network Marketing e non vorrei fare un buco nell acqua o comunque qualche brutta esperienza. Se e lecito tu con che azienda operi??? Grazie e buon lavoro.
Claudio
Ho da poco iniziato ad operare attivamente con un Network Marketing dopo più di due anni di studio, analisi, partecipazione ad Eventi, Seminari e Meeting di svariate Società.
Ho abbracciato la Società per la quale collaboro poiché la considero eticamente corretta.
L’etica è stato il primo elemento che mi ha fatto effettuare lo screening su diverse Società di N.M.
Epurate le quali mi sono deciso ad intraprendere la carriera nell’attuale, avendo riscontrato altri fattori positivi.
Concordo con chi raccomanda la massima attenzione nella scelta, ricordando a tutti che ogni Azienda è fatta di persone. Conoscerle a fondo è opportuno, prima di farsi prendere da facili entusiasmi.
Buon business a tutte/i.
Mi sto avvicinando a questo mondo anch’io. Vorrei scegliere un’azienda di cui condivido la filosofia al 100% e di cui mi fido altrimenti penso che non potrei ottenere risultati con qualcosa in cui non credo veramente. Potresti dirmi qual è l’azienda in cui operi se possibile? Grazie
Ho lavorato per un’azienda di network marketing molto famosa. Il prodotto, che possiedo, a mio parere è ottimo ma la tecnica di vendita è un incubo. Ti dicono che puoi gestirti come vuoi poi la capogruppo ti tormenta che devi fare tot vendite al mese, quando cominci a destreggiarti con le vendite pretende che recluti altre persone ed è un continuo assillarti. Io non vendevo per diventare ricca e neppure per rimetterci soldi (cosa abbastanza facile) ma perchè credevo nel prodotto ma alla fine ho mollato senza pentimenti anche se tutt’ora consiglio quel marchio per l’acquisto. Ho saputo che anche altre persone del mio gruppo hanno lasciato. Il mio parere? Se dovete lavorare per necessità immediata lasciate perdere, per diventare ricchi in poco tempo lasciate perdere, per passatempo beh, provate poi fate sapere.