Sommario
Guardati in giro: tutti fanno i milioni con le affiliazioni tranne te!
No, ok, scherzo.
Di gente che fa i milioni di euro ce n’è veramente poca, ma di persone comuni che riescono a guadagnare ben più di uno stipendio grazie alle affiliazioni (ed all’affiliate marketing) ce ne sono parecchie!
– sei di fretta e non hai tempo di leggere tutto l’articolo? Questo libro ti spiega da zero come guadagnare con le affiliazioni! Oppure vuoi impegnarti seriamente e vuoi accedere al miglior corso in Italia, dalla A alla Z, su come diventare affiliate marketer professionista? Scoprilo a fondo pagina –
La quasi totalità di loro riesce a guadagnare da casa, semplicemente con un PC ed una connessione ad internet. Senza ufficio. Senza spendere centinaia di euro in benzina per andare dai clienti. Senza fare investimenti per macchinari o dipendenti. Molti di loro, inoltre, riescono tranquillamente a guadagnare con le affiliazioni senza avere un sito!
In questo articolo ti spiegherò come fanno, per filo e per segno, ma andiamo con ordine…
Cos’è l’Affiliate Marketing e come si può diventare affiliate marketer
Se sei arrivato su questa pagina, al 99% è perchè qualcuno ti ha parlato di affiliazioni, affiliate marketing, Amazon, eBay, Facebook ADS e compagnia. Ma cosa è, davvero, l’affiliate marketing?
Come puoi leggere anche su Wikipedia, l’affiliate marketing non è altro che una forma di remunerazione a performance, o per meglio dire, marketing a risultato. Cosa significa? Significa che l’azienda che ha un prodotto o servizio da vendere, anzichè usare una rete chiusa di venditori, offre a chiunque l’opportunità di promuovere online il suo brand o prodotto e ricevere in cambio una commissione.
Non si tratta quindi di un lavoro da dipendente per cui bisogna fare svariati colloqui di lavoro per farsi assumere; si tratta di un mercato aperto ed accessibile a tutti: a chi ha un sito o un blog, a chi non ha un sito ma è disposto ad imparare ad usare i vari canali pubblicitari per generare traffico, chi ha una pagina Facebook o Instagram con molti Fan, eccetera. Insomma, a chiunque voglia usare internet per guadagnare soldi!
Le aziende che promuovono i loro prodotti tramite gli affiliate marketer, blogger o webstar offrono generalmente due tipologie diverse di partnership: affiliazione diretta o tramite network di affiliazione.
Cos’è un programma di affiliazione diretto
In questo caso rientrano tutte le grandi aziende come Amazon, eBay, Booking, Expedia, Skyscanner ecc ma anche singoli siti web come librerie, articoli casalinghi di vario tipo, piattaforme di e-learning, e qualsiasi altro genere di prodotto o servizio.
Come funziona l’affiliazione diretta? Si chiama affiliazione diretta perchè in questi casi è l’affiliate marketer che stringe un accordo direttamente con l’azienda partner tramite il programma di affiliazione creato proprio da quest’ultima.
Ad esempio, se io avessi una pagina Facebook che parla di ciclismo, potrei iscrivermi al programma affiliazione di Amazon e iniziare a fare recensioni di vari prodotti che interessano agli appassionati di ciclismo. All’interno di ogni recensione potrei inserire il link per acquistare il prodotto su Amazon. Se i miei fan cliccheranno sul link ed acquisteranno quel prodotto (o anche altri prodotti) entro 24 ore, Amazon mi riconoscerà una commissione proporzionata all’importo dell’acquisto.
L’unica accortezza che bisogna avere per guadagnare con le affiliazioni è quella di non utilizzare link “normali” ma di usare sempre il proprio link affiliato che viene fornito all’interno di tutti i programmi affiliazione.
La miniera d’oro nascosta nei link di affiliate marketing
Un link affiliato, agli occhi di una persona normale, è uguale a qualsiasi altro link. L’unica differenza, infatti, è che i link di affiliazione contengono un codice che identifica il “proprietario” del link. In questo modo, quando si verifica una vendita, l’azienda sa a chi deve riconoscere la commissione.
In caso non lo sapessi, la maggior parte dei blog usa link di affiliazione, incluso il mio e tutti i più famosi blogger italiani come Salvatore Aranzulla o Dario Vignali ed anche grandi testate giornalistiche come Hardware Upgrade.
Esempio di link “pulito”: http://www.nome-negozio.com/nome-prodotto
Esempio di link affiliato: http://www.nome-negozio.com/nome-prodotto?aff_id=834
Come puoi notare nel secondo link, i caratteri “?aff_id=834″ sono quelli che contengono il codice univoco di ogni affiliate marketer necessario ad assegnargli la vendita e la relativa commissione
Molto spesso, per nascondere la presenza del codice affiliato nei link pubblicati su siti o pagine Facebook, si utilizzano servizi di url-shortening come Google o Bitly. In questo modo, il link apparirà simile al seguente: goo.gl/nomeProdotto
Pensavi forse che quella mole di informazioni presente online si mantenesse gratis o con i soli banner pubblicitari? Niente affatto! L’affiliate marketing è una vera e propria miniera d’oro e sempre più persone ed aziende la stanno scavando. Basti pensare che già oggi (e siamo solo all’inizio) l’affiliate marketing a livello mondiale vale diversi miliardi di dollari!
Ma ritorniamo a parlare di come guadagnare con le affiliazioni analizzando la seconda tipologia di accordi, ovvero quelli indiretti.
Cosa sono i network di affiliazione
Se le aziende che offrono accordi di affiliazione diretta con i propri programmi affiliazione sono molte, i network di affiliazione rappresentano un mercato 100 volte più grande! Sono l’equivalente, moderno, delle agenzie di rappresentanza che andavano tanto in voga negli anni 90 che raccoglievano prodotti interessanti e li assegnavano per la vendita ai propri agenti di commercio. I network di affiliazione (o in inglese affiliate networks) sono delle aziende che fanno da aggregatori di offerte ed intermediari tra le aziende e gli affiliati (o affiliate marketer).
Praticamente, i network di affiliazione sono coloro che si occupano, in una prima fase, di prendere accordi con le aziende. Ad esempio, un network di affiliazione potrebbe mettersi d’accordo con un ecommerce di ciclismo e stabilire una commissione del 15% per ogni vendita realizzata.
Fatto ciò, l’affiliate network si premura di trovare affiliati che vogliono promuovere l’ecommerce in questione offrendogli una percentuale, ad esempio, del 12% su ogni vendita. In questo modo, il network ha un 3% di guadagno su ogni vendita che l’affiliato realizzerà. Il guadagno dei network di affiliazione, infatti, è generalmente il 20/30% rispetto alla commissione pagata dall’azienda per l’affiliato.
Esistono moltissimi di questi intermediari detti network di affiliazione. Alcuni sono affermati e assicurano correttezza e pagamenti puntuali, altri invece sono quelli che nascono come funghi e spariscono dopo pochi mesi spesso lasciando “buchi” di commissioni non pagate agli affiliate marketer con cui hanno collaborato.
Alcuni dei migliori programmi di affiliazione in circolazione sono:
- Zanox
- TradeDoubler
- Sprintrade
- Clickbank
- A4D
- AffiliaXe
- VIP Response
- …e molti altri.
Quali tipi di commissioni si guadagnano nell’affiliate marketing?
Esistono vari tipi di commissione, ecco le più diffuse:
- Commissioni CPS: a Vendita, cioè l’azienda paga per ogni vendita realizzata (solitamente una percentuale che varia dal 3 al 75%): rientrano in questa categoria Amazon, eBay, Clickbank e molti altri siti online nonchè network di affiliazione;
- Commissioni CPL: a Lead, ovvero l’azienda paga per ogni utente che lascia i propri dati e si rende disponibile a ricevere maggiori informazioni sul prodotto, o richiede un preventivo, oppure si iscrive alla newsletter. Questo genere di offerte è solitamente promossa da network di affiliazione;
- Commissioni CPC o PPC: l’azienda paga per ogni utente che porti a visitare il suo sito (molto diffusa anni fa ma sta sparendo un po’ alla volta perchè poco misurabile). Questo tipo di remunerazione viene usato più che altro da comparatori di prezzo come Trovaprezzi o Kelkoo.
Come guadagnare con le affiliazioni Amazon ma non solo
Se hai letto con attenzione fin qui, ti sarà chiaro che per guadagnare con le affiliazioni è necessario generare del valore, realizzare delle vendite o comunque portare degli utenti interessati ad un prodotto o servizio a richiedere maggiori informazioni. Ma come si fa?
Il modo più semplice da capire, e di cui abbiamo accennato fin qui, è quello di possedere un sito, o un blog, che genera traffico e parlare ai visitatori dei prodotti o servizi che vogliamo promuovere.
MA al contrario di quanto si può pensare, per guadagnare con affiliazioni non è fondamentale possedere un sito! Anzi, molti affiliate marketer milionari non hanno nemmeno un sito internet!
Guadagnare con le affiliazioni sui social network
Le alternative più simili ad avere un proprio sito web o blog per promuovere prodotti in affiliazione sono, come accennato in precedenza, i profili social: pagine Facebook, profili Instagram, canali Youtube o di micro-blogging come Tumblr. Si tratta di profili social network che chiunque può aprire ma, una volta aperti, serve impegno per mantenerli aggiornati con contenuti nuovi, interessanti e frequenti.
Dico questo non perchè sia tecnicamente difficile o impegnativo fare ciò ma perchè servono costanza e dedizione he non tutti hanno, specialmente nei primi mesi in cui il profilo è poco seguito. Comunque, va detto che, anche se pubblicassimo link affiliazione continuamente, il ritorno sarebbe prossimo allo zero perchè nessuno li visiterebbe. Per questo motivo consiglio, specialmente nei primi mesi, di pubblicare solo contenuti originali e non commerciali, questo per non annoiare i pochi utenti che ci seguiranno.
Tuttavia, a mio modo di vedere, e per quella che è la mia esperienza, questo non è il modo migliore di guadagnare con l’affiliate marketing, quindi non perdiamo tempo e soffermiamoci sui metodi di guadagnare online con l’affiliate marketing che portano maggiori profitti: il paid advertising.
Paid advertising: guadagnare con le affiliazioni senza avere un sito
Il mito che per guadagnare su internet serve un sito web, e per portare visitatori su un sito web servono mesi, è solo un mito e si basa sul presupposto che esista solo il traffico SEO, ovvero che i visitatori arrivino solo ed esclusivamente dai motori di ricerca. Niente di più sbagliato.
Se decidi di creare un sito o blog che si baserà esclusivamente sul traffico proveniente dai motori di ricerca come Google, Yahoo!, Bing, infatti, ci vorranno molti mesi prima che inizino ad arrivare visite. Questo perchè il processo di indicizzazione di un sito richiede tempo (e, se me lo permetti, anche una discreta capacità di scrivere testi ottimizzati per i motori di ricerca).
Ma c’è un modo per avere da subito un sacco di traffico e, se proprio vogliamo, non serve nemmeno costruire un intero sito ma basta anche una semplice landing page! Il 90% degli affiliati professionisti, infatti, usa esclusivamente landing page e non costruisce siti o blog per promuovere un solo prodotto.
Cosa è una landing page? Qui la definizione su Wikipedia. Se non lo sapessi, una landing page è una pagina web (a sè stante) in cui viene presentato un prodotto o servizio senza che tu debba cambiare pagina per scoprire le varie caratteristiche. Ti faccio un esempio:
- Sito web: c’è la home page, poi solitamente c’è una pagina che parla dei prezzi, una che parla delle caratteristiche principali, una pagina dedicata alle recensioni, e così via.
- Landing page: viene spiegato tutto in una paginona molto lunga dove, all’interno della stessa, trovi una o più volte il pulsante per acquistare il prodotto o richiedere informazioni su di esso.
Devi sapere anche che costruire una landing page è infinitamente più facile che costruire un sito: sul web esistono infatti molti programmi che ti permettono di creare landing page trascinando i vari componenti con il mouse (senza scrivere una sola riga di codice informatico), proprio come se stessi usando Word per scrivere un documento di testo!
Quindi ritornando a noi: come guadagnare con le affiliazioni senza avere un sito? Innanzitutto devi trovare un prodotto che vuoi promuovere, poi devi costruirti la tua landing page. A questo punto, devi portare visitatori sulla landing page! E lo puoi fare attraverso la pubblicità: Facebook, Adwords o native. Ora te li spiego:
Guadagnare con le affiliazioni su Facebook
Sicuramente avrai visto anche tu pubblicità mentre navighi su questo famoso social network. Come qualsiasi inserzionista, anche tu potresti fare pubblicità su Facebook e promuovere (quasi) qualsiasi cosa: corsi online, corsi dal vivo, iscrizione a siti di coupon e buoni spesa, applicazioni per smartphone, e tutto quanto trovi sui network di affiliazione.
In questa schermata sotto, ad esempio, mi stanno vendere un corso su come creare ecommerce di successo su Amazon.
Ovviamente per condurre campagne di affiliate marketing con Facebook ADS che ti facciano guadagnare non è semplicissimo: devi conoscere i principi di funzionamento della pubblicità su Facebook e come si creano inserzioni performanti. Io stesso per riuscirci ho letto vari libri sull’argomento e seguito un corso che tra poco ti svelerò.
Google Adwords: un’altra alternativa per promuovere prodotti con le affiliazioni
Hai presente quando cerchi su Google e trovi alcuni risultati con un quadratino colorato vicino al titolo? Ecco, quelli sono i cosiddetti “annunci sponsorizzati”, quelli cioè che non sono messi lì da Google di sua spontanea volontà ma sono lì perchè qualcuno sta pagando per farli mostrare.
Qui sotto un esempio di quali annunci compaiono se cerchi “come guadagnare con le affiliazioni”:
Anche in questo caso, per fare affiliate marketing devi creare una landing page in cui parli del prodotto, per poi pubblicizzarla nelle ricerche di Google per ricerche attinenti l’argomento del prodotto o servizio che vuoi promuovere. In questo caso, ad esempio, trovi la sponsorizzazione del miglior corso in Italia sull’affiliate marketing Professionale che non compare solo per questa ricerca ma anche per molte altre ricerche attinenti il settore delle affiliazioni online.
Per la pubblicità su Google valgono le stesse regole di Facebook: per creare campagne performanti serve che qualcuno di esperto ti spieghi i principi di funzionamenti ed i “segreti” per spendere poco e convertire molto. Io ci sono riuscito seguendo vari corsi sull’argomento, ma anche per questo tipo di pubblicità esiste un capitolo dedicato nel corso che tra poco ti svelerò.
Fare affiliazioni con il native advertising
Questo genere di pubblicità è meno conosciuta ma sta diventando sempre più popolare. Si chiama “native advertising” perchè ha un aspetto “nativo” che si mimetizza con i contenuti del sito che stiamo visitando.
Qui sotto trovi un esempio di notizie sponsorizzate poste in fondo ad ogni articolo sul sito di una famosa testata giornalistica:
Ovviamente, se non noti la dicitura “Sponsorizzato da L” in basso a destra, non capiresti mai che sono inserzioni a pagamento e NON articoli di quel giornale. Per questo motivo l’utente è più incline a cliccarci ed è discretamente performante. Purtroppo, essendo un tipo di pubblicità nuova, non ci sono ancora libri o corsi specifici in merito ma i principi su cui si basa sono molto simili a quelli di Facebook ADS.
Se sei agli inizi, comunque, ti sconsiglio di partire subito con il native advertising perchè richiede budget elevati. Il mio consiglio quindi è: inizia a fare affiliazioni con pubblicità Facebook o Google Adwords e passa al native solo quando avrai un po’ di esperienza.
Un altro modo di promuovere le affiliazioni: Mailing list e SMS Marketing
Ok, quest’ultimo punto non è proprio alla portata dei principianti, ma è giusto che te ne parli perchè i due che vedi citati nel titolo sono tra i canali più utilizzati per guadagnare con le affiliazioni.
Non si tratta altro che di possedere un database di iscritti ad una newsletter, o un database di clienti, o qualsiasi altro sistema attraverso cui le persone ti danno il consenso per ricevere comunicazioni pubblicitarie e, semplicemente, inviargli mail che parlano dei prodotti o servizi che vuoi promuovere in affiliazione.
In questo caso, le regole per operare variano da cliente a cliente: alcuni ti danno libertà di promuovere i prodotti come preferisci, altri invece ti vincolano dandoti una mail pre-compilata da inviare senza apportare modifiche. In ogni caso, l’email marketing è spiegato abbondantemente in diversi libri e anche nel corso di affiliate marketing di cui ti parlerò a fine articolo.
Una cosa da non trascurare, in questo caso, è l’importanza della profilazione. Cosa significa? Significa che, ad ogni invio di email che farai alla tua lista o database, dovrai raccogliere più dati possibili per profilare i tuoi utenti, ovvero, capire i loro interessi.
Questo ti sarà molto utile per creare dei “segmenti” ed inviare ad ognuno di essi solo comunicazioni riguardanti prodotti che gli possono interessare. Ad esempio: non invierò mai pubblicità di un rasoio Gillette alle donne!
Se ti limiti ad inviare e-mail a caso senza curarti degli interessi dei tuoi utenti, infatti, dopo poche settimane sarai stato segnalato come “Spammer” e le tue future e-mail finiranno dritte nella posta indesiderata e non saranno più viste da nessuno (e con questo finirà pure la tua carriera di affiliato!).
Aziende multinazionali ed Affiliate Marketer famosi
Come avrai capito leggendo fin qui, le affiliazioni sono un modo innovativo di promuovere prodotti e servizi online e, soprattutto, permettono a chiunque di guadagnare senza dover far pagare l’utente che sta visitando il sito.
Le affiliazioni e l’industria dell’affiliate marketing sono sotto gli occhi di tutti noi, ogni giorno. Molto più di quanto pensiamo.
E no, non è una frase ad effetto in stile “Adam Kadmon di Mistero” (il programma fuffologo di Italia1, ndr), si tratta di una realtà, ecco alcuni esempi.
I comparatori di tariffe come facile.it, segugio.it e tutti i loro simili si basano esclusivamente sulle affiliazioni. Queste piattaforme offrono agli utenti un servizio di comparazione prezzi su vari servizi (assicurazioni, mutui, prestiti, ecc) e, quando l’utente acquista uno di questi prodotti cliccando sui link che loro ti forniscono, questi portali guadagnano una commissione.
Se pensi che si pubblicizzano su reti tv come RAI e Mediaset dove, pochi secondi di spot costano centinaia di migliaia di euro, è facile capire che in questo ambito girano diversi milioni di euro di commissioni ogni giorno!
Un altro esempio di personaggio che fa delle affiliazioni il suo pane quotidiano è Salvatore Aranzulla, il famosissimo blogger che scrive guide su praticamente qualsiasi cosa! Salvatore infatti, quando scrive articoli come “Miglior cellulare sotto i 70 euro”, “Quale cardiofrequenzimetro comprare per fare running”, eccetera, inserisce diversi link del programma affiliazione di Amazon. In questo modo, ogni volta che uno dei suoi utenti clicca su di essi ed esegue un acquisto, guadagna una commissione.
Guadagnare con le affiliazioni di scommesse
Uno dei settori più remunerativi nell’ambito delle affiliazioni è, insieme a quello di assicurazioni, prestiti e trading, quello delle scommesse, casinò online e in generale del gambling, ovvero del gioco d’azzardo.
In questa industria, infatti, girano molti soldi e, soprattutto, sembra non conoscere crisi. Personalmente non amo questo genere di promozione perchè promuovere piattaforme di gambling significa, in qualche modo, indurre i visitatori del web a giocare d’azzardo e, è risaputo, una percentuale di giocatori finisce per lasciarsi travolgere dal vizio e cadere nella ludopatia.
Questo per dirti che, quando vedi pubblicità di vincite incredibili al casinò, quasi sicuramente chi te ne sta parlando non lo fa per il tuo bene ma perchè il casinò gli pagherà una cospicua commissione se tu ti iscriverai.
Il miglior corso italiano sulle affiliazioni e l’affiliate marketing
Ti dico subito che a livello internazionale (ovvero in lingua inglese) hai l’imbarazzo della scelta su come imparare a fare affiliazioni. Ci sono molti forum, uno su tutti STM – Stack That Money, ma anche molti libri e blogger che ne parlano (il mio preferifo è Charles Ngo ma anche Nicholas Kusmich e IamAttila sono altrettanto in gamba).
Il problema qual è? Innanzitutto, per seguirli, devi conoscere bene l’inglese, ma il problema principale non è la lingua. Il problema più grosso se vuoi imparare come diventare un affiliato professionista, infatti, è che il mercato italiano è molto diverso da quello inglese.
Chi ha lavorato negli USA te lo potrà confermare: gli americani (ma anche gli australiani ed i canadesi) sono molto più sensazionalistici, aprono il portafogli molto più facilmente, insomma, sono molto diversi da noi.
Noi italiani siamo più diffidenti, risparmiosi e molto meno inclini a comprare online. Quindi anche il modo di fare affiliazioni è diverso.
Per questo motivo se vuoi lavorare in Italia consiglio, ed io per primo lo faccio, di imparare a fare affiliate marketing con affiliati italiani.
Devi sapere che quando ho iniziato io non c’erano molti libri e corsi sull’argomento, mentre oggi la formazione su questo argomento è molto più accessibile. Uno dei più grandi affiliate marketer italiani ha creato, in collaborazione con altri affiliati ed esperti di marketing online, il più completo corso sull’argomento dopo aver già scritto un libro di estremo successo. Si chiama AffiliatePRO ed io stesso, pur essendo discretamente ferrato sull’argomento, non ho esitato ad iscrivermi.
La mia opinione dopo aver partecipato alle discussioni nel gruppo Facebook del corso ed aver letto tutti i materiali didattici è che, ad oggi, non esiste formazione migliore! La cosa più bella di AffiliatePRO, inoltre, è che vengono mostrati dei casi studio REALI in cui puoi vedere che tipo di offerta è stata pubblicizzata, in che modo, e che ritorno economico ha portato…
Non so se hai già provato a frequentare corsi o community nel settore delle affiliazioni, ma ti garantisco che NESSUNO fino ad oggi si è sbottonato al punto da mostrare pubblicamente le proprie campagne di successo! In AffiliatePRO succede questo ed altro!
Puoi vedere tutti i dettagli sui contenuti del corso a questa pagina e, se hai domande o dubbi prima di iscriverti, chiedi pure nei commenti qui sotto o scrivi un messaggio privato alla pagina Facebook del corso e ti risponderanno molto velocemente.
complimenti per l ‘articolo, molto esaustivo.
si puo’ affermare che è’ altamente probabile che siano gli affiliati più performanti a portare almeno l’80% dei risultati legati a un programma di affiliate marketing, il 20% o meno sarà generato dalla coda lunga dei piccoli editori? o è sbagliato?
grazie
sonia
Dipende dal programma di affiliazione. Ci sono network che hanno pochi affiliati forti, altri che ne hanno pochi e piccoli (perchè il grosso lo fanno con il media buying diretto, ed altri che hanno molti affiliati piccoli. Questo perchè parlare di “editori” è sbagliato in quanto una grossa fetta viene fatta anche da coloro che non hanno traffico ma lo comprano o semplicemente possiedono database email a cui inviano le offerte, spesse volte senza nemmeno possedere un sito.
Ciao,
qualcosa del genere può essere utilizzato anche per un blog che non vende niente? tipo un blog di news, articoli ecc?
Ciao, grazie,
Silvia
Come posso creare dei boost post, perfetti ?
Grazie!